La proposta è rivolta attraverso il MEMO, al secondo ciclo della Scuola Primaria e alla scuola Secondaria inferiore
(affinché le bambine e i bambini possano di nuovo arrampicarsi sugli alberi come il piccolo Cosimo conte di Rondò)
Si rivolge alle ragazze e ai ragazzi del secondo ciclo della primaria e secondaria inferiore.
Avete idea di come funziona la vita negli alberi? Avete visto come il tempo li cambia? Avete idea di cosa sentono e cosa sanno di ciò che li circonda?
Sapete che differenze ci sono tra un albero e l’altro?
Vi proponiamo un incontro ravvicinato con loro nei giardini scolastici o nei parchi vicini: vi avvieremo a un percorso dove ciò che anima l’albero, ciò che un albero sa e sa fare, risveglieranno la meraviglia e lo stupore che meritano. Vi stupirete di non aver fatto caso a ciò che è lì, davanti ai nostri occhi, in bella vista…E chissà che gli alberi di città, grazie a voi , non possano avere un futuro migliore….
L’incontro consisterà in:
- una esplorazione dalle 8,45 alle 10,15 nelle aree verdi della scuola o dei vicini parchi .
- Un laboratorio in classe di seguito dalle 10,45 alle 12 circa
Il tutto sarà anticipato da un importane e indispensabile
- Incontro presso il Memo con le insegnanti delle classi interessate al percorso. Sarà un incontro di formazione ma anche di informazione perché in quella sede si specificheranno i temi dell’esplorazione e dei laboratori che varieranno a seconda dell’ area scelta e del periodo di svolgimento.
Pur se vivi, gli alberi non hanno voce o verso, ma c’è una proprietà che condividono con tutti i vegetali che rende loro in particolare, vittime indifese della nostra ignoranza sulla loro natura. La proprietà è questa: per quanti maltrattamenti possano subire per opera dell’uomo, non possono morire (facilmente) !
Con noi comincerete a capire il perché e speriamo, ne saprete trarre le dovute conseguenze.
Questa non è solo una normale offerta di laboratorio, vuole essere un grido di aiuto, che vi fanno una ex giardiniera e una educatrice, per conservare meglio il patrimonio verde della città. Vuole essere anche un piccolo contributo per migliorare il nostro paesaggio e perché no,anche i vostri giardini scolastici. Elisa Leoni e Rita Ronchetti.