Foglie importanti per bellezza per utilità, per il gioco.
Supporto 2
Il rosso brillante del Liquidambar, il giallo oro del Gingko
e a terra il tappeto multicolore dell’Acero riccio.
Diminuisce la luce nel grigio cielo modenese, ma gli alberi accendono le chiome, poi illuminano la terra ai loro piedi.
Ma non è solo luce e bellezza, le foglie sono anche una risorsa importante per gli alberi stessi e per il terreno.
Le foglie e i rami abbandonati dall’albero, se lasciati sul terreno, sono un ammendante, lo rendono poroso e favorevole agli scambi di acqua e gas. Un terreno soffice come quello del sottobosco favorisce funghi e altri microorganismi che ritrasformano la fibra vegetale in humus ricco di sostanze utili alla fotosintesi e alla crescita vegetativa. Purtroppo l’usanza di pulire troppo il prato, il tappeto verde e soprattutto l’area sottochioma dove la caduta delle foglie è più folta, non è di aiuto alla vita vegetale e ai preziosi alleati degli alberi (micorizze, funghi, lombrichi, batteri azotofissatori, insetti utili che possono svernare tra le foglie e tanto altro)
Ma chi fa cadere le foglie?
La caduta delle foglie non avviene contemporaneamente per i diversi alberi o anche a volte nello stesso albero, cosi come la trascolorazione e le gamme di colore sono diverse nella stessa chioma e diverse in alcune specie tra individui (vedi Liquidambar).
Ma quando si chiede ai bambini “chi fa cadere le foglie”, i bambini rispondono “il vento” perchè il vento le fa volare e roteare. Allora si va vicino a un ramo che non le abbandona ancora e si racconta che è l’albero che quando ritiene che sia il momento giusto, le separa dal ramo costruendo una pellicina alla base del picciolo. E’ l’albero che stacca anche una parte dei rami. Alcuni alberi, il pioppo euroamericano ad esempio, lasciano i molti rametti che hanno portato fiori e semi negli ultimi anni, perchè i rami si sono allungati e i fiori andranno collocati in altre posizioni. Oppure dopo un anno particolarmente siccitoso qualche albero ha seccato le punte o parte dei ramoscelli e l’autunno è il momento per abbandonarli. Anche in quel caso si vede bene la zona di separazione sul ramoscello caduto.
Nella scuola dell’infanzia
Il gioco autunnale del percorso verdevivo nella classe si fa con le foglie e non coi rami o i germogli. I bambini devono riportare le foglie del cesto all’albero giusto.
Se i tappeti di foglie fossero lasciati nei giardini scolastici i bambini vi giocherebbero spontaneamente e molto, toccando i tessuti, guardando i colori, mescolando e facendo pappe o fuochi per finta, forse si può andare subito al mattino a raccogliere le foglie cadute in un vassoio o cesto, prima che l’ausiliaria pulisca, forse il tappeto di ogni albero lo si può ricostruire in sezione.
Un cumulo di foglie a riposo
E se un cumulo di foglie fosse tenuto sotto una cassetta leggera di legno, cosa succederebbe alle foglie? E qualcuno potrebbe andare ad abitarci? Un bombo? Una famiglia di ricci?