Una poesia sulle relazioni di ogni corpo, una metafisica dello scambio tra tutti gli elementi che vengono a contatto tra loro.
Qui in particolare si racconta di quel misterioso passaggio tra il fermentare al buio e il salto verso la luce compiuto dai vegetali…
Si muovevano nei liquidi i corpi,
galleggiavano appena
nel fermentare scambio.
Poi allacciati alla terra
e verso l’aria e la luce,
volo o salto alla cieca.
E corpi solitari ritornavano
da un errare costretto
e da loro stessi allacciati,
nell’aria.
O pace o guerra o affidarsi.