Gimnosperme o Angiosperme?
Alle gimnosperme appartengono le ginkgoine, le cicadine e le conifere.
Qui vi voglio parlare delle Conifere cioè di quegli alberi che producono coni come organi per la loro riproduzione. Nelle nostre scuole del comune di Modena sono presenti pini, abeti, cedri, tuye, libocedri, tassi, ginepri…
Nel linguaggio comune i coni o strobili, che portano ovuli femminili, giunti al termine della maturazione, vengono chiamati pigne.
Le conifere difendono i loro semi addirittura con scudi di legno, li proteggono in corpi molto robusti e ben serrati anche per più di un anno…1 Allora perché sono chiamate “a seme nudo”?
Sono chiamate così perché Il seme femminile che deve essere fecondato non è collocato in un gineceo (cioè in una camera dove avverrà la fecondazione e la trasformazione in frutto).
Nei fiori, propriamente detti, l’ovulo o gli ovuli sono inseriti in una camera adatta raggiungibile attraverso un canale sormontato da uno o più stimmi
La presenza dei fiori nei ritrovamenti fossili delle piante compare addirittura dopo 180.000 anni dopo le gimnosperme e contemporaneamente a queste piante con fiori, sono ritrovabili gli insetti impollinatori.
Le conifere per la fecondazione si servono del vento e i loro coni maschili o femminili si comportano come gallerie del vento per il lancio dei pollini prima, dei semi poi.
Allora, se ci sono conifere nei vostri giardini scolastici, siate pronte all’osservazione perché i bambini spesso spontaneamente raccolgono i coni polliniferi o maschili dei cedri da settembre a novembre, raccolgono i coni polliniferi o maschili dei pini e degli abeti in primavera.
Per tutto l’inverno o la primavera raccolgono le pigne (di abeti, tuye, pini, cipressi)
A volte i bambini raccolgono anche coni immaturi, cioè piccole pigne che sono state abbandonate prima della loro maturazione. In loro è più facile vedere la forma di cono per la loro compattezza.
I bambini raccolgono in inverno, i coni femminili dei libocedri che si aprono in tre parti per far volare, da sotto ogni ala, i loro semi.
I libocedri sono anche i primi, tra queste piante, a mandare nuvole di polline (da piccolissimi coni) fin dai primi di febbraio. Per controllare se i pollini sono pronti a prendere il volo, battere leggermente sui rami per vedere nuvole di polverina gialla.
1Per esempio il pino austriaco impiega 3 anni dalla fecondazione alla dispersione del seme.