Bellissima ora d’aria di giardinaggio. Un freddo secco rende gradevole il lavoro d’inverno del giardino: io raccolgo le foglie intorno all’albero che le ha lasciate, in questo modo chiedo anche alle foglie di essere ornamentali coi loro tondi intorno ad ogni albero, mentre impedisco all’erba di crescere troppo vicina al tronco per non dover falciare l’erba col decespugliatore e ferire le cortecce dei fusti d’albero. Inoltre le foglie raccolte non coprono tutto il prato intorno che può fin da ora tornare a crescere. Mi piace anche vedere in quanto tempo le foglie si decompongono, fenomeno che cambia molto a seconda che le foglie siano di pioppo o quercia o di altro albero, a seconda dello spessore accumulato e a seconda della pioggia, dell’alternarsi di periodi caldi o freddi e così via… Sotto al pioppo secolare ne ho lasciato un grosso strato che si aggiunge da due anni perchè il giardiniere di prima puliva fino a lasciare polvere e a scoprire le radici. Ora il pioppo è scavato alle radici di almeno venti centimetri e andrebbe riportato terreno e nutrimento. Io mi aspetto un po’ che le foglie facciano loro il lavoro di restituire terreno.
A Modena c’è uno strano concetto di cura del giardino, quasi come se il giardino fosse una sala da pranzo, tutto deve essere pulito e in ordine, le foglie sono definite “lo sporco” anche nei momenti in cui sono di un bel colore acceso o disegnano tappeti multicolori che brillano alla luce bassa dell’autunno. Il curatore del giardino che mi ha preceduto riempiva quotidianamente sacchi di foglie che portava nella spazzatura, mentre ora le foglie raccolte in cortile intorno a casa vengono ammassate e tritate e messe a strati tra i resti organici nel compost. La parte più lontana del giardino dove ci sono le querce e le siepi importanti, viene lasciato coperto dalle foglie e falciato alla bisogna con le foglie in mezzo. Io credo che gli alberi stessi, il tappeto verde, gli animali del giardino, invertebrati e non, possano tutti sfruttare questa risorsa delle foglie, ognuno in maniera diversa e quindi lavoro molto per fare aiule di foglie, pacciamare con le foglie i cespugli e le perenni che possono soffrire per il gelo, sposto foglie di qua e di là e poi le guardo come una casalinga guarda i cuscini sopra il divano o il tappeto del salotto.Quest’anno per esempio ho deciso di allungare l’aiuola delle erbe officinale e allora invece di vangare un nuovo pezzo di terra, l’ho per ora ricoperto da un alto tappeto di foglie di nocciolo con la funzione di soffocare il prato e fare prima a preparare il terreno ai nuovi cespugli.
Una risposta
Non sai quanto io condivida la tua opinione ed anche la tua incessante attività!!! 🙂