ho fatto una lunga pausa, ma ho finalmente “lavorato coi bambini”. A modena c’è un parco che non risulta neanche sulle mappe della citta: il Parco della Resistenza: è un parco costruito a memoria della lotta partigiana, un parco campagna che riprende le coltivazioni agricole di quel periodo storico. All’interno c’e anche una piantata di vite (lambrusco, trebbiano, salamino, lancellotta..) sostenuta da olmo, acero, melo. I bambini hanno vendemmiato la prima volta alla presenza delle famiglie e le altre volte a singole classi di materna o primaria. Abbiamo cominciato il 14 settembre e abbiamo finito martedì 30. Sono stati 6 episodi per otto classi più il centinaio e più di persone il sabato pomeriggio di inizio. I bambini raccoglievavo l’ uva nei cavagni, la riponevano nelle casse sul carro, la scaricavano dal carro a un tino costruito apposta per loro e la pigiavano coi piedi. In seguito c’era un assaggio di mosto d’uva e sughi di una ditta biologica. Il mosto d’uva ricavato dalla pigiatura dei bambini era consegnato a loro in bottigliette perchè a casa o in classe potessero intraprendere le loro sperimentazioni. I fogli di un bloc-notes gigante e sparso per l’area della vigna potevano suggerire alle insegnanti o ai bambini più grandicelli diversi percorsi di ricerca (percorso d’arte , narrativo attraverso un’ immagine di Bacco del Caravaggio; percorso storico attraverso due documenti storici che attestavano la presenza e l’uso del vino nel 5000 e 3000 a.C; un percorso scientifico attraverso immagini al microscopio elettronico dei Saccaromiceti responsabili della trasformazione degli zuccheri nel mosto; un percorso linguistico e etnico sulla cultura agricola modenese, le abitudini, i costumi alimentari , i proverbi e i detti )
I bambini si sono molto divertiti e sicuramente questa iniziativa verrà riproposta il prossimo anno.
L’iniziativa è stata organizzata e svolta dalla coop Rinatura Onlus che ha in gestione la manutenzione e cura del parco e le relative iniziative di educazione ambientale.
2 risposte
Lodevole iniziativa. Che poi si sia fatta al Parco della Resistenza che, come leggo, riprende le coltivazioni agricole di quel periodo storico è una cosa bellissima.
ok Alberto cane e struzzo.