Ho conosciuto la lunaria nel giardino della nonna di un mio alunno, mi ha dato i semi che abbiamo sotterrato nel’orto scolastico a fronte della sezione dei quattro anni, ne hanno goduto i 4 anni dell’anno dopo, hanno saccheggiato i fiori e poi lo stesso hanno potuto vedere i medaglioni. Mi sono sempre chiesta perchè le colleghe insegnanti non potessero educare i bambini alla cura invece che al saccheggio. All’orto scolastico hanno sembre riconosciuto una sola qualità : i bambini impegnati con la terra, le palette, le mani, disturbavano meno…
Ma torniamo alla Lunaria che ho seminato poi nel mio orto di Freto: ho liberato i semi dalle monete solo ieri, mentre le medaglie sono secche già da agosto, belli i mazzi di lune diafane e dall’aspetto di alabardo. Ora dovrò aspettare di nuovo due anni per rivedere i fiori, dovevo ricordare di seminarle anche l’anno scorso.
Allora forse devo fare così anche con le violaciocche? Loro sono fiorite in ritardo rispetto alla loro stagione perchè io le ho seminate in marzo o aprile e poi trapiantate accanto al giardino delle erbe solo a maggio, alcune di loro stanno fiorendo anche ora.
Nel mio giardino delle erbe sono fioriti i settembrini e sono comparse le loro farfalle con le ali dello stesso colore, non sono ancora fioriti i crisantemi: ne ho una varietà color ruggine a cui ho diradato i boccioli, e una varietà a fiore semplice come margherite, forse quell’astro chiamato “il velo della sposa”.
Ho pensato a un’idea da diffondere alle animatrici dell’orto dei bambini di Marzaglia.